Una bella doccia rilassante, è quello che ci vuole dopo una lunga giornata di lavoro. Proprio per questo la doccia, intesa come spazio, deve essere confortevole e realizzata per soddisfare le proprie esigenze di relax. In azienda abbiamo avviato AKS, la nuova linea di prodotto interamente dedicata all’ambiente doccia per completare l’arredo bagno Arcom. In questo primo articolo parlerò dei piatti doccia: perché la realizzazione di una doccia parte sempre dal piatto!
Esistono due tipologie di installazione del piatto doccia: in appoggio o a filo pavimento.
Il piatto doccia in appoggio è quello più comune e, come dice il nome stesso, è appoggiato sul pavimento. Il bordo rimane quindi in evidenza e, a seconda del modello di piatto scelto, lo spessore è diverso.
Il piatto a filo pavimento, invece, è installato allo stesso livello del pavimento e quindi crea una superficie continua senza dislivelli.
Non esiste una soluzione migliore di un’altra, esiste la soluzione più giusta per le vostre esigenze e i vostri gusti. Per il mio bagno ho scelto il piatto doccia a filo sia perché mi piace la sua resa estetica di continuità con il pavimento, sia perché lo trovo molto pratico e agevole per la pulizia.
AKS propone piatti doccia in diverse finiture, lisce o materiche, caratterizzate da texture antiscivolo e antigoccia. Ogni piatto è abbinabile al top dell’arredobagno Arcom: in questo modo si possono avere bagni completamente coordinati con i quali creare total look di grande tendenza.
La differenza tra i vari materiali è puramente estetica e dipende molto dallo stile che volete dare alla vostra doccia in particolare e all’ambiente bagno in generale. Teknoril, Tekor, Laminam o Gres: se questi nomi vi dicono poco o nulla, di seguito vi spiego cosa sono e quali sono le loro caratteristiche.
Piatti doccia in Teknoril e Tekor
Il Teknoril e il Tekor sono materiali costituiti da minerali naturali e polimerici acrilici al 100% di alta qualità, che rendono ogni superficie omogenea e il colore uniforme.
I piatti doccia in Teknoril di AKS sono disponibili in 7 diverse colorazioni, che spaziano dal bianco assoluto alle moderne gradazioni di grigio fino alle tonalità neutre.
Invece, i piatti doccia in Tekor hanno 5 differenti colori per la versione liscia effetto cemento e 5 anche per la versione effetto pietra, ovvero ruvida.
Piatti doccia in Laminam e Gres
Laminam e Gres conquistano per la loro elevata resa estetica che, per entrambi i materiali, riproduce fedelmente texture e colori naturali aggiungendo un tocco originale alla doccia e, di conseguenza, a tutto l’ambiente bagno.
Il Laminam è un materiale ceramico innovativo che mantiene le sue caratteristiche inalterate nel tempo e di cui ho elencato tutte le proprietà in un articolo dedicato proprio ai nuovi materiali in uso per l’arredobagno. Con il Laminam è possibile personalizzare il piatto (e il top dell’arredobagno) in ben 17 finiture diverse!
Anche il Gres è un materiale di derivazione ceramica, molto resistente e facile da tenere pulito, che riproduce l’effetto marmo in 5 varianti, dalle tonalità chiare a quelle scure, con venature più o meno evidenti.
Per decidere se il vostro piatto doccia è meglio liscio o ruvido, l’unica cosa che posso consigliarvi è provarlo scalzi: perché proprio i piedi sono la parte del corpo che entra in contatto con il piatto. Una texture liscia e setosa evoca la sensazione di camminare su una sabbia fine e morbida, mentre un leggero effetto pietra infonde una sensazione più naturale e “grezza”, non sempre gradita a tutti.
Dal punto di vista pratico non ci sono grandi differenze, anche se, per alcuni aspetti, il piatto liscio risulta più facile da pulire: quindi se la doccia è di uso quotidiano vi consiglio un piatto liscio da valorizzare con qualche colore o finitura originale. Io ho fatto proprio questa scelta!
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