Quando all’ultima edizione del Salone del Mobile è stato presentato questo blog, abbiamo lanciato un’iniziativa: un Q&A, ovvero un questionario domanda-risposta da condividere. La prima domanda è stata: vasca o doccia? Chi ha vinto? scopriamolo subito.
Oggi la doccia è sicuramente più diffusa nelle nostre case, ma se ci viene chiesto cosa preferiamo spesso rispondiamo la vasca da bagno, perché rispecchia l’idea del relax assoluto anche quando non ce l’abbiamo in casa. Quindi… ha vinto la doccia, ma la vasca si difende bene tra le vostre preferenze. Per non scontentare nessuno, affrontiamo entrambi gli argomenti. Vediamo, alla fine, se i risultati cambieranno!
Questo spesso è un grande dilemma per chi sta facendo casa e inizia a valutare pro e contro di vasca o doccia. Basterebbe avere un doppio bagno e il problema, probabilmente, sarebbe risolto: in uno la doccia e nell’altro la vasca. Oppure, un bagno grande potrebbe contenere sia la vasca sia la doccia. In ogni caso, c’è chi è talmente “addicted” alla doccia che la sceglie per entrambi i bagni. Chi invece ha bambini che amano il rituale del bagnetto è più propenso a tenere o installare la vasca. Certo è che, in fase di ristrutturazione di un bagno, nella maggior parte dei casi, dove prima c’era una vasca questa viene sostituita con un box doccia. Inoltre, dal punto di vista estetico le possibilità di personalizzazione sono molte e dal punto di vista pratico è effettivamente più comoda.Ma come si fa a rinunciare al piacere di un bagno in vasca?
Innegabile, la doccia è più pratica: dopo una giornata di lavoro, una cascata d’acqua fa scorrere i pensieri e rigenera corpo e mente. È possibile realizzare docce di piccole dimensioni, a partire da 70×70 cm, che si installano in tutti i tipi di bagno, anche in quelli meno spaziosi. E anche per quanto riguarda il risparmio, si può affermare che una doccia veloce consuma meno acqua di una vasca: giusto per capire, indicativamente un solo bagno equivale a ben un quarto d’ora di doccia! Ma non è un dato che vale in assoluto, nel senso che i nuovi soffioni sono pensati e progettati per prolungare il relax e quindi far scorrere l’acqua in abbondanza. Dal punto di vista tecnico, i consumi dipendono da numerosi parametri, dal punto di vista etico, dipendono dalla nostra sensibilità. Ad ogni modo, il mondo dell’ambiente doccia è sempre più articolato ed esistono molteplici soluzioni per tutti i tipi di spazi e di esigenze. Ne vediamo qualcuna.
Arredo bagno e ambiente doccia non sono più spazi distinti, ma vengono considerati parti dello stesso ambiente che comunicano tra di loro. Il piatto doccia può essere abbinato alla finitura del top del mobile bagno per un total look completo e moderno. I profili stessi della doccia possono essere colorati per armonizzarsi all’interno dell’ambiente.
Esistono cabine doccia di tutte le dimensioni, che si adattano a qualsiasi esigenza. Le soluzioni ad angolo risolvono i problemi di spazio, senza penalizzare l’estetica del bagno: sono così diffuse le richieste di installare docce in posizione angolare, che i designer e le aziende curano ogni dettaglio, dai profili ai piatti doccia, fino alle tipologie di apertura. Un’altra esigenza, che si ha soprattutto nel caso di ristrutturazioni, è la presenza di bagni stretti e lunghi: in questo caso di può optare per una doccia che non ha una grande profondità, ma sfrutta la lunghezza della parete e può addirittura contenere due soffioni, oppure si inserisce la doccia in nicchia sul lato più corto del bagno.
È una soluzione originale che richiede un grande spazio: la doccia walk in si caratterizza per avere una parete fissa (o più di una), ma nessuna chiusura su un lato o due lati. Per evitare la fuoriuscita di acqua, le dimensioni non possono essere troppo ridotte: più il soffione è vicino all’entrata-uscita, più si rischia che l’acqua schizzi oltre il limite della doccia. L’assenza di aperture-chiusure permette di vivere l’ambiente doccia senza limiti né ante, l’impatto visivo e la pulizia formale sono assicurati, ma attenzione che lo spazio sia sufficiente per permetterci una doccia bella, rilassante e anche pratica da usare.
Qualche anno fa, la vasca era sicuramente più diffusa in tutte le case, soprattutto nel bagno principale, mentre la doccia era solitamente riservata al bagno di servizio. Oggi alle vasche si preferiscono le docce, ma inizia a delinearsi un’inversione di tendenza. Sono infatti molto richieste le vasche freestanding (leggi l’articolo dedicato), che non necessitano di montaggio ad incasso e che installate in centro stanza diventano elementi d’arredo.
Realizzate con materiali innovativi e moderni, come ad esempio il Tecnoril®, le vasche da bagno hanno una grande presenza scenica e permettono di immergersi totalmente nell’acqua per un relax completo. Sono perfette per uno stile di vita e di bagno zen – leggi l’articolo sul bagno zen.
Per chi invece preferisce la vasca tradizionale, disposta lungo la parete, ma allo stesso tempo vuole renderla originale o metterla in evidenza, ci sono più soluzioni: rivestire i lati con diversi materiali o pannelli colorati; valorizzare il fianco con moduli aperti e chiusi alternati che portano un po’ di living e più spazio di contenimento nell’ambiente bagno; predisporre soluzioni luminose, come strisce a led disposte sul bordo inferiore della vasca, per creare particolari effetti scenografici.
Combinare la praticità della doccia con lo stile della vasca si può! Inserendo vasca e doccia all’interno dello stesso ambiente, se si ha un bagno sufficientemente ampio, oppure scegliendo una soluzione con vasca e doccia integrata. C’è anche la possibilità di inserire box doccia sopravasca per trasformare la vasca da bagno in doccia a seconda delle esigenze di relax della giornata.
Avete letto bene: vasche (normali o idromassaggio) e docce entrano anche in spazi insoliti come la camera da letto. Ovviamente ci sono delle questioni tecniche da considerare, per quanto riguarda gli scarichi ad esempio, e fattori come l’umidità che bisogna tenere presenti in fase di progettazione. Vasche e docce possono essere separate dal resto della camera da pareti trasparenti oppure diventano parte integrante dell’arredamento. È un’idea sicuramente suggestiva e scenografica, che risolve anche il problema di chi non ha un bagno abbastanza grande per la vasca ma ha altro spazio a disposizione.
Concludendo, vasca o doccia: chi ha vinto il sondaggio? La doccia, ovviamente, per tutta una serie di vantaggi che vi ho elencato. Se avete un bagno abbastanza spazioso, due bagni o una grande camera da letto il consiglio è: non rinunciate alla vasca da bagno e immergetevi nel relax.
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