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Arredo 30 Gennaio 2025

Come pulire il box doccia: guida pratica per una pulizia completa

Se la doccia è un momento piacevole e una soluzione veloce per la cura del corpo, lo stesso non si può dire del momento della pulizia del box doccia, se non si seguono i giusti accorgimenti. Tra macchie di calcare, aloni di sapone e residui di umidità, pulire il box doccia vi sembrerà una sfida insuperabile, ma seguendo alcuni pratici consigli, mantenere il box doccia splendente e in perfette condizioni è assolutamente possibile.

In questo articolo, vi spieghiamo come pulire il box doccia passo dopo passo, per una pulizia efficace e completa. Dunque: siete pronti a scoprire come rendere anche la cura e la pulizia del bagno un momento veloce, facile e piacevole?

come pulire il box doccia

Pulizia del box doccia: ogni componente conta

Il momento della doccia è un vero rituale di benessere della quotidianità, per questo è importante dedicare grande attenzione allo spazio doccia, sia dal punto di vista della sua progettazione, rendendolo confortevole e pratico, sia nella cura e manutenzione.

Per una pulizia completa del box doccia dovete prendervi cura di ogni sua parte: dai vetri della doccia al piatto, dalle pareti ai profili, dalle guarnizioni fino a soffioni e rubinetteria.

La pulizia di ogni componente della doccia è fondamentale per mantenere la doccia intatta nel tempo a livello estetico, funzionale e soprattutto per una questione igienica. Nelle sezioni che seguono, vi guidiamo attraverso le fasi di pulizia di ogni componente del box doccia con alcuni pratici consigli.

Come pulire il piatto doccia e lo scarico

Cominciamo dalle basi e quindi dal piatto doccia, che comprende anche la pulizia dello scarico.

Essendo una parte direttamente a contatto con il corpo, la pulizia del piatto doccia è fondamentale, prima di tutto per garantire superfici igienizzate.

Il piatto doccia. Infatti, può accumulare residui di sapone, calcare e sporco e diventare terreno fertile per la proliferazione di muffe, batteri e funghi. Mantenere la superficie pulita, quindi, previene la formazione di questi agenti nocivi e contribuisce a garantire un ambiente più sano e, allo stesso tempo, più sicuro. I residui di sapone, ad esempio, possono rendere scivolosa la superficie del piatto doccia e di conseguenza provocare il rischio di caduta. Una pulizia regolare diventa così anche una garanzia di maggiore sicurezza.

come pulire il piatto doccia e lo scarico

Prima di tutto, nella pulizia della superficie è importante adottare accorgimenti specifici in base al materiale del piatto doccia. Inoltre, dovete tenere presente che oltre ai residui di calcare l’attenzione deve essere rivolta anche ai prodotti chimici che si utilizzano, perché alcuni detersivi potrebbero danneggiare il piatto doccia, soprattutto se è realizzato in ceramica, resina o materiali compositi.

Come fare per eliminare le macchie, il calcare e lo sporco che si accumulano sulla superficie del piatto doccia? Ecco alcuni consigli:

  • usare acqua tiepida e detergenti delicati da rimuovere poi con un panno morbido o una spugna umida;
  • risciacquare bene la superficie e asciugare sempre con un panno morbido per evitare aloni o accumuli di calcare.

Consigli per macchie ostinate:

  • se il calcare resiste potete ricorrere a un prodotto anticalcare, quindi un detersivo più “aggressivo”, da applicare sulla superficie del piatto doccia con una spugnetta morbida e al termine risciacquare tutto accuratamente.
  • In presenza di materiali come piatti doccia in Tekor, in caso di sporco resistente (es. calcare) passare dell’aceto bianco oppure del limone con una spazzola a setole morbide, che quindi non graffia la superficie, e poi risciacquare e asciugare accuratamente.
  • In caso di sporco difficile o macchie di silicone su superfici in Laminam, utilizzate invece una spugnetta abrasiva (tipo quella per lavare i piatti) per strofinare l’anticalcare. Se lo sporco persiste, in alternativa, potete optare per l’utilizzo di prodotti come aceto.

Per la pulizia dello scarico della doccia è importante controllare regolarmente il filtro, questo è il primo step da fare per rimuovere lo sporco come capelli e residui di sapone che si accumulano in superficie. In caso di sporco ostinato potete invece utilizzare un prodotto sgorgante, per aiutare a sciogliere le ostruzioni, ma facendo attenzione a evitare il contatto con la superficie del piatto doccia durante il trattamento, per evitare eventuali danneggiamenti.

In alternativa, sempre per scarichi particolarmente sporchi, potete optare per una miscela di aceto e bicarbonato, una soluzione utile che disincrosta senza danneggiare i materiali. Nello specifico: versate nello scarico 60 gr di bicarbonato e 150 ml di aceto.

come pulire scarico doccia

Coprite con un panno in microfibra bagnato e lasciate agire per 5 minuti, poi risciacquate accuratamente. Un rimedio “fai da te”, semplice ed efficace.

come pulire scarico doccia

Come pulire i vetri e le pareti della doccia

I vetri del box doccia possono diventare un vero incubo in termini di pulizia.

Gli aloni, i residui di sapone e soprattutto il calcare trasformano la trasparenza del cristallo restituendo alle superfici una patina opaca antiestetica e indubbiamente fastidiosa.

calcare vetro doccia

La regola numero uno per prevenire il calcare sui vetri è evitare che le goccioline d’acqua si asciughino. Il calcare si forma proprio quando l’acqua evapora, lasciando quei fastidiosi aloni biancastri. Dopo ogni doccia è quindi buona norma passare il tergivetro o un panno in microfibra sui vetri e anche sulle pareti della doccia per asciugare le superfici.

Può sembrare un consiglio banale, ma non è così scontato: quante volte, per fretta o pigrizia, ci dimentichiamo di farlo o semplicemente rimandiamo la cosa. È un’operazione che vi ruberà un paio di minuti ogni volta ma vi risparmierà lo stress di dover strofinare poi per ore!

come pulire vetro doccia

Per una pulizia più profonda, invece, una volta a settimana al fine di eliminare i residui più ostinati, potete ricorrere a un detergente specifico per vetri o, se preferite potete servirvi di un’altra semplice soluzione fai-da-te, con acqua e aceto bianco. Spruzzatela sui vetri, lasciate agire per qualche minuto, risciacquate con acqua tiepida e infine asciugate con un panno morbido. Il risultato? Vetri brillanti.

Altro metodo valido è diluire nell’acqua tiepida un goccio di sapone neutro oppure di detersivo per piatti che ha una formula sgrassante.

In commercio, esistono anche dei kit pulizia professionali appositi per i cristalli che aiutano a mantenere i vetri del box doccia brillanti per lungo tempo, come il trattamento protettivo che in Arcom mettiamo a disposizione del cliente.

Il kit che utilizziamo rende il vetro del box doccia resistente ai processi di corrosione e ossidazione, evitando così la perdita di trasparenza e nitidezza nel tempo. È un trattamento che si applica a tutti i tipi di vetro e crea un effetto antiaderente: l’acqua, l’umidità e i sedimenti di calcare in pratica scivolano via senza attecchire. Basta poi un semplice passaggio con il tergivetro o un panno in microfibra per mantenere tutto pulito e senza aloni.

kit pulizia per vetri doccia con trattamento idrorepellente

In media, l’efficacia del trattamento dura circa 5 anni, ma con il kit di ripristino, sarete voi a prolungare la durata. Inoltre, questi trattamenti ai vetri del box doccia con funzione idrorepellente, sono decisamente un valido aiuto anche per chi ha poco tempo, diciamo che avvantaggiano nella pulizia.

Pulire profili, guarnizioni, maniglie e cerniere

Quando si tratta di pulire il box doccia, spesso ci concentriamo sui vetri o sulle pareti, dimenticandoci di tutte quelle componenti essenziali dal punto di vista funzionale come profili, guarnizioni, maniglie e cerniere. Eppure, sono proprio queste parti che accumulano sporco, calcare e umidità, riducendo la durata del box e compromettendone l’aspetto funzionale. Difficili da raggiungere, sfuggono facilmente alla pulizia.

Nel caso di guarnizioni e profili, in quanto componenti strutturali del box doccia, è importante fare attenzione a non intaccarle o danneggiarle. Queste parti svolgono un ruolo essenziale nel garantire la tenuta dell’acqua e la funzionalità complessiva del box doccia, quindi è fondamentale procedere con delicatezza durante le operazioni di pulizia e utilizzare strumenti adeguati.

Un panno in microfibra è perfetto per rimuovere polvere, residui di sapone e muffa senza graffiare o compromettere le parti. Per le zone più difficili da raggiungere, potete affidarvi a uno spazzolino da denti con setole morbide, che vi aiuterà a eliminare lo sporco senza esercitare troppa pressione. Dopo ogni doccia, è altrettanto importante asciugare le guarnizioni con un panno asciutto: l’umidità residua può favorire la formazione di muffa o, nel tempo, deteriorare i materiali.

Essendo in plastica o silicone oltre all’acqua, per pulire le guarnizioni, potete diluire del sapone neutro o per piatti o in alternativa usare dell’alcol che ha funzione disinfettante e detergente.

Alcuni modelli di doccia scorrevole Arcom, ad esempio, per facilitare la pulizia delle parti più difficili sono dotati di un sistema di sganciamento dell’anta. Con un semplice gesto il sistema consente di sganciare il cristallo dalla guida di scorrimento e di raggiungere anche la parte dell’anta coperta dal profilo in alluminio. Questo sistema non solo consente di pulire a fondo ogni angolo del box doccia, ma rende anche più veloce e meno faticosa la manutenzione ordinaria delle componenti.

pulizia box doccia ante scorrevoli

Nemico di maniglie e cerniere è senza dubbio, ancora una volta, il calcare: essendo per la maggior parte dei casi in metallo tendono ad opacizzarsi. Per mantenerle lucide, vi consigliamo di utilizzare un panno in microfibra (che è delicato) con un po’ di detergente multiuso o, in alternativa, dell’aceto diluito, un ottimo “disincrostante” e una soluzione economica. Ovviamente la prima accortezza è sempre quella di informarsi bene sulla tipologia di materiale delle componenti e seguire le specifiche indicazioni da parte del produttore. Da evitare sicuramente l’utilizzo di spugne abrasive che possono danneggiare e graffiare le finiture. In quanto alle cerniere se notate che iniziano a cigolare oppure a non garantire più un movimento fluido, potete ricorrere all’utilizzo di lubrificanti specifici per metalli.

pulizia box doccia cerniere, profili, guarnizioni

Rubinetteria

La rubinetteria della doccia è tra le parti più soggette alla formazione del calcare. Il primo accorgimento, anche in questo caso, è asciugare subito le gocce d’acqua.

Assolutamente sono da evitare spugne abrasive o prodotti a base di candeggina, che potrebbero graffiare o rovinare la superficie. Un panno morbido è sempre la scelta migliore e per trattare le macchie più ostinate, anche in questo caso, suggeriamo un prodotto anticalcare applicato con cura.

In quanto al soffione o alla doccetta, se vi accorgete che l’acqua non esce in modo fluido è il momento di pensare a una pulizia. Dovrete controllare lo stato degli ugelli in quanto potrebbero essere intasati dal calcare. Oltre ai trattamenti anticalcare, con detersivi o soluzioni a base di aceto, per rimuovere delicatamente i residui potete intervenire manualmente con uno spazzolino o una spazzola (tipo quella per le unghie) purché abbia setole morbide, per evitare di graffiare o danneggiare gli stessi ugelli.

Conclusioni

Come avete letto nell’articolo per mantenere il box doccia in perfette condizioni, basta seguire alcune semplici consigli e farli diventare delle abitudini quotidiane. Primo fra tutti, asciugare sempre vetri e superfici al termine della doccia per evitare la formazione di calcare e aloni, utilizzando preferibilmente panni morbidi e il tergivetro per rimuovere l’acqua in eccesso dai cristalli.

Questo vale anche per le pareti del box doccia non in vetro, come ad esempio, pareti in plastica o pareti rivestite con piastrelle, per le quali sarà opportuno prestare una maggiore attenzione al fine di evitare la proliferazione di muffa tra le fughe.

Una volta a settimana sarebbe buona norma prevedere una pulizia più profonda, utilizzando detergenti anticalcare che si trovano comunemente in commercio oppure ricorrere a delle soluzioni “fai-da-te” per rimuovere residui di calcare, da ogni componente della doccia.

Non dimenticate di prendervi cura delle componenti del box doccia, della rubinetteria e del soffione: anche in questo caso gli strumenti del mestiere che consigliamo sono panni morbidi o panni in microfibra. Dopo aver effettuato la pulizia del box doccia, se notate che il calcare tende a formarsi rapidamente e persiste, informatevi sulla durezza dell’acqua e valutate di installare un addolcitore d’acqua: in una zona con acqua dura, questo sistema vi aiuterà a mantenere rubinetti e soffioni liberi dal calcare ma allo stesso tempo, più in generale, contribuirà ad allungare la durata degli elettrodomestici più comuni, come lavatrici e lavastoviglie. Un semplice accorgimento per contenere i danni da calcare.

Per ulteriori consigli pratici sulla cura e pulizia dei box doccia Arcom, non esitate a contattarci, se invece siete alla ricerca di ispirazioni di stile per arredare il vostro bagno di casa (come arredare un bagno moderno o un bagno nordico, un bagno effetto marmo o bagno bianco, un bagno con docce salvaspazio o un bagno con lavatrice nascosta…) navigate tra gli articoli del nostro blog.

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